Coltivare Cannabis Outdoor: Guida Passo a Passo Per Principianti
- È Legale Coltivare Cannabis Outdoor?
- Vale la Pena Coltivare Cannabis Outdoor?
- Attrezzatura di Base per Coltivare Cannabis Outdoor
- Fasi della Coltivazione di Cannabis Outdoor
- Quanto Tempo Impiega la Cannabis a Crescere Outdoor?
- Quando Si Coltiva Cannabis Outdoor È Importante Tenere in Considerazione il Clima Locale
- Scegliere la Varietà Giusta
- Individuare il Luogo Ideale per la Coltivazione di Cannabis Outdoor
- Terriccio per la Coltivazione di Cannabis Outdoor: Cosa è Importante Considerare
- I Migliori Concimi e Fertilizzanti Per Coltivare Cannabis Outdoor
- Un paio di consigli e trucchi in più per coltivare cannabis outdoor
- FAQ
Coltivare cannabis è un'esperienza piacevole e molto gratificante ma può anche essere molto impegnativa e richiedere una grande quantità di tempo. Per i coltivatori alle prime armi, soprattutto quelli con risorse limitate, coltivare cannabis indoor o in una serra potrebbe essere un investimento troppo costoso, per questo motivo, imparare ad applicare correttamente le tecniche di coltivazione outdoor può far risparmiare tempo e denaro, oltre a produrre un raccolto abbondante e soddisfacente.
È Legale Coltivare Cannabis Outdoor?
La prima cosa da fare prima di cominciare quest'avventura è dare un’occhiata alle leggi locali sulla coltivazione della cannabis e analizzare tutti i possibili rischi. In genere, coltivare marijuana all'aperto è legale quanto coltivarla al chiuso. La legalità di questa attività, tuttavia, varia notevolmente da paese a paese.
Per esempio, un adulto può coltivare legalmente fino a cinque piante di marijuana in Canada, sei nei Paesi Bassi e un numero illimitato in Sudafrica. Negli Stati Uniti è consentito coltivare marijuana per uso ricreativo in Alaska, California, Colorado, Maine, Massachusetts, Michigan, Nevada, Oregon, Vermont e Washington DC. Tuttavia, il numero di piante consentite per la coltivazione varia non solo a seconda dello stato, ma anche a seconda che si abbia o meno una prescrizione medica per la cannabis.
Vale la Pena Coltivare Cannabis Outdoor?
Coltivare marijuana all'aperto vale la pena al 100%, poiché presenta alcuni vantaggi imbattibili che soddisfano qualsiasi coltivatore.
Costi Contenuti
Tutte le condizioni che i coltivatori indoor cercano di replicare nelle loro grow room esistono già in natura, a costo zero! Coltivando indoor si spendono grandi somme in energia per mantenere buone condizioni di illuminazione, umidità, temperatura e aerazione, al contrario, i coltivatori all'aperto possono ottenere tutto ciò gratuitamente dalle risorse naturali esterne grazie alla forza del sole, del vento e dell'acqua. In sostanza, quando si coltiva cannabis all'aperto, si devono pagare solo i semi, qualcosa per il controllo dei parassiti e forse un po' di nutrimento extra (sempre che si scelga il posto giusto in cui coltivare ovviamente).
Camuffamento in crescita
Rese Maggiori
La cannabis outdoor, sia che si tratti di crescita verso l'alto o di sviluppo dell'apparato radicale, non è limitata dallo spazio di coltivazione. Inoltre, è alimentata dalla fonte di luce più potente che esista, il sole, e come forse già sai, il rendimento è direttamente correlato alla quantità di luce assorbita. Pertanto, la coltivazione all'aperto consente alle piante di marijuana di raggiungere il loro pieno potenziale e di ottenere i più grandi raccolti possibili, spesso fino a 500 g di cime essiccate!
Cime di Alta Qualità
Le cime della marijuana outdoor sono eccezionalmente saporite, prova a chiedere a qualsiasi coltivatore esperto! Se scegli una varietà ricca di terpeni e la coltivi sotto il sole, il vento e la pioggia, ti aspetta un raccolto da leccarsi i baffi.
Attrezzatura di Base per Coltivare Cannabis Outdoor: Di Cosa Hai Bisogno?
Le attrezzature necessarie per la coltivazione della cannabis si dividono tipicamente in due categorie principali: quelle essenziali e quelle opzionali, ovvero quelle che servono principalmente a produrre rese più elevate. Ad esempio, l'articolo più costoso comunemente utilizzato dai coltivatori di cannabis outdoor è una serra, ma tranquillo, questo pezzo di equipaggiamento è opzionale e non una necessità per iniziare a coltivare.
L'attrezzatura essenziale per la coltivazione comprende:
Fasi della Coltivazione di Cannabis Outdoor
Vediamo brevemente le principali fasi di coltivazione che poi descriveremo in modo più dettagliato nel corso dell'articolo.
- Germinazione e stadio di plantula. I semi di cannabis iniziano a germogliare quando sono esposti all'umidità e ad una temperatura costante di circa 18,3°C. Gli esperti suggeriscono di far germinare i semi in casa e di mantenere la piantina all'interno per circa 4 settimane di crescita, prima di portarla all'esterno in condizioni climatiche adeguate.
- Fase vegetativa. Quando la giovane pianta è abbastanza forte e quando il clima diventa più caldo, è il momento di piantarla all'aperto, normalmente verso il mese di maggio nella maggior parte delle zone d'Italia. Mentre la cannabis si abitua all'ambiente esterno, è bene proteggere la pianta dai parassiti e dagli agenti atmosferici. La fase vegetativa corrisponde al periodo di training per la cannabis.
- Fase di fioritura. Le autofiorenti iniziano a fiorire da sole, automaticamente, ma le piante a fotoperiodo passano a questo stadio quando ricevono meno di 12 ore di luce al giorno. A questo punto, si deve interrompere qualsiasi tecnica LST o HST, mentre la pianta smette di crescere e dedica la maggior parte della sua energia alla formazione delle infiorescenze. Se si coltiva partendo da semi regolari, l'inizio della fase di fioritura è anche il momento in cui si sessano le piante e si eliminano i maschi.
- Raccolto. Quando le foglie a ventaglio più grandi iniziano ad appassire e a ingiallire e i tricomi passano da lattiginosi ad ambrati, la tua cannabis ti sta dicendo che è ora di raccogliere. È importante scegliere una varietà di cannabis adatta al clima in cui vivi, altrimenti non riuscirai a raccogliere prima che faccia troppo freddo. Per facilitare il tuo lavoro, noi di Herbies indichiamo sempre il periodo di raccolta per ogni seme.
Le varietà outdoor più potenti
Quanto Tempo Impiega la Cannabis a Crescere Outdoor?
Il tempo di coltivazione della cannabis outdoor dipende in gran parte dalla varietà scelta. Le varietà più rapide, come le autofiorenti, possono maturare in soli due mesi. Le varietà a fotoperiodo richiedono più tempo e, di norma, crescono più grandi e producono di più.
In media, la cannabis a fotoperiodo richiede circa 3-4 mesi o anche più di 6 mesi in certi casi. Prima si mette la pianta fuori, più a lungo rimarrà in fase vegetativa, prima di passare alla fase di fioritura. Anche se i tempi di raccolta dipendono molto dalle condizioni climatiche e dalla varietà, la maggior parte è pronta per il raccolto tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre.
Quando Si Coltiva Cannabis Outdoor È Importante Tenere in Considerazione il Clima Locale
A differenza delle pratiche di coltivazione indoor, che consentono di coltivare tutto l'anno, i coltivatori outdoor sono totalmente in balia di madre natura. La coltivazione all'aperto richiede pazienza e tempismo, poiché c'è una finestra temporale limitata in cui far germogliare i semi, farli crescere sia nella fase vegetativa che in quella di fioritura e, infine, raccogliere. Come già detto, gli esperti consigliano di iniziare la coltivazione al chiuso, al riparo da possibili gelate, per poi trapiantare all'aperto quando le temperature iniziano a salire. Allo stesso modo, è necessario raccogliere prima che il freddo torni a farsi sentire.
Se si decide di coltivare all'aperto, è importante coordinare sempre le proprie azioni con le condizioni meteorologiche: in caso di siccità non dimenticare di annaffiare più frequentemente, nel caso di un'ondata di calore copri le piante nelle ore più calde, in caso di grandine metti qualcosa sopra la pianta per mantenere intatte le cime.
Quando Cominciare a Coltivare Cannabis Outdoor
I coltivatori outdoor che vivono in regioni tropicali hanno il vantaggio di poter coltivare durante tutto l'anno mentre quelli che vivono più a nord devono programmare la loro coltivazione con il mutare delle stagioni. Nella maggior parte delle aree europee e degli Stati Uniti, si può piantare nel mese di maggio. Tuttavia, per avere una stima più precisa, è bene controllare attentamente i tempi di semina raccomandati per le verdure/ortaggi a foglia della propria regione.
Come proteggere la coltivazione all'aperto
Scegliere la Varietà Giusta
Qualsiasi varietà di cannabis si presta per essere coltivata all'aperto, soprattutto da coltivatori esperti e in condizioni adeguate, tuttavia, non tutte le varietà danno gli stessi risultati poiché ognuna è più adatta ad un clima specifico, alla durata della stagione, al livello di umidità e ad altre condizioni di coltivazione specifiche. Se stai tentando all'aperto per la prima volta, prendi in considerazione l'acquisto di una varietà di cannabis femminizzata o autofiorente, per massimizzare le probabilità di successo e dunque un raccolto abbondante.
Semi vs. Cloni: Cosa Scegliere?
In sostanza, ci sono due opzioni di partenza per la tua futura marijuana outdoor, i semi o i cloni. Il vantaggio principale dei cloni (chiamati anche talee) è che è possibile coltivare un numero illimitato di piante identiche alla pianta madre, il che significa che sarai sempre sicuro di quello che andrai a produrre, raccolto dopo raccolto. I cloni ottenuti da una pianta femmina crescono sempre femmina, il che elimina la necessità di sessare le piante.
Tuttavia, prendersi cura della pianta madre e dei cloni richiede molto impegno ed esperienza: la pianta madre deve essere mantenuta costantemente in fase vegetativa con 12 ore di luce al giorno o più. Inoltre, ogni clone deve passare attraverso una fase di adattamento, ovvero il processo di esposizione graduale al mondo esterno, mantenendolo in fase vegetativa. I cloni sono anche meno resistenti, in quanto non sviluppano una spessa radice a fittone centrale, e sono quindi più soggetti a danni da vento e siccità.
Viceversa, i semi producono risultati meno uniformi rispetto ai cloni. La cannabis ottenuta dai semi però, cresce più grande e più resistente. Queste piante portano anche raccolti molto più abbondanti rispetto ai cloni, oltretutto, le genetiche femminizzate provenienti da banche di semi serie ed affidabili possono garantire risultati stabili e uniformi.
Le Migliori Varietà di Cannabis da Outdoor
Le seguenti varietà sono ideali per chi si avvicina per la prima volta alla coltivazione outdoor, in quanto ciascuna ha un'ottima resa nella maggior parte dei climi e delle condizioni. Comunque si tratta solo di un assaggio: dai un'occhiata alla nostra collezione di semi di cannabis outdoor per vedere la selezione completa.
- Blue Gelato 41. Questa varietà di cannabis femminizzata a predominanza indica è molto robusta e ad alto rendimento. Anche i coltivatori principianti possono ottenere fino a 3 kg di cime appiccicose e profumate, contenenti il 24% di THC.
- Eleven Roses Early Version. Si tratta di alcune delle cime più deliziose presenti sul mercato, presentano note di frutta matura e terra umida e producono il 25% di THC. Questa varietà è pronta per il raccolto in soli 45 giorni di fioritura, da non crederci!
- Godzilla Cookies Auto. Che ne dici di un'indica con il 27% di THC in versione autofiorente e facile da coltivare? Questa pianta dagli effetti euforici e divertenti sviluppa enormi cime pronte per essere raccolte in soli 70-75 giorni dalla semina. Ciò significa che se pianti Godzilla Cookies Auto all'inizio della stagione, al momento del primo raccolto potrai piantare il ciclo successivo e raccogliere anche quello prima che arrivi il freddo. Il doppio del raccolto in una sola stagione!
Individuare il Luogo Ideale per la Coltivazione di Cannabis Outdoor
La scelta dell'area più appropriata per la tua coltivazione è una di quelle decisioni cruciali che influenzano direttamente ogni fase della crescita della pianta, dalla germinazione al raccolto.
In primo luogo, è fondamentale assicurarsi che la pianta sia in un luogo in cui possa ricevere la maggior quantità possibile di luce solare diretta, soprattutto nelle ore centrali.
In secondo luogo, un venticello costante è un elemento importante per lo sviluppo di una pianta sana, in quanto la ventilazione agisce come un fattore di stress esterno, essenziale per irrobustire il fusto e i rami. Tuttavia, in un ambiente troppo ventoso, è bene considerare la possibilità di piantare vicino ad una sorta di frangivento, come un muro, una recinzione o una siepe, per evitare possibili danni.
Infine, è fondamentale considerare la privacy e la sicurezza del sito di coltivazione scelto. Per proteggere le colture da potenziali ladri e da vicini ficcanaso, si può piantare vicino a recinzioni, alberi, siepi etc...
Crescere Erba Nel Bosco
Terriccio per la Coltivazione di Cannabis Outdoor: Cosa è Importante Considerare
Nella scelta del terriccio adatto, bisogna tenere presente che la maggior parte dei terreni è composta principalmente da argilla, sabbia e limo. La tua coltura richiede un terreno leggermente acido combinato con materia organica adeguatamente drenata. Per questo motivo è fondamentale studiare a fondo i vari tipi di terreno prima di cominciare, soprattutto se si pianta direttamente nella terra, per garantire una coltura sana e con la massima capacità di resa.
I tipi di terra più comuni includono:
- Terriccio ricco di argilla - Questo terreno pesante drena lentamente e non trattiene particolarmente bene l'ossigeno.
- Terriccio ricco di sabbia - Drena bene e si riscalda rapidamente. Tuttavia, non trattiene bene le sostanze nutritive e può essere problematico nei climi umidi e piovosi.
- Terriccio ricco di limo - Le particelle di limo sono abbastanza piccole da trattenere più nutrienti della sabbia e abbastanza grandi da drenare meglio dell'argilla.
Per ovviare agli eventuali svantaggi del terreno presente, prendi in considerazione la possibilità di coltivare in vasi riempiti con una miscela di terriccio specifica per la cannabis o addirittura con del super terriccio (supersoil). Anche dei nutrienti ben scelti e le loro opzioni organiche, come il letame, il compost o il compost di tè, possono consentirti di utilizzare al meglio il terreno di cui disponi. Per una spiegazione più approfondita sul terriccio per la cannabis leggi il nostro articolo completo sull'argomento.
I Migliori Concimi e Fertilizzanti Per Coltivare Cannabis Outdoor
Le piante di cannabis richiedono generose quantità di sostanze nutritive durante il loro ciclo di vita, che consistono principalmente in fosforo, potassio e azoto. Tuttavia, il modo in cui le piante si nutrono dipende dai metodi utilizzati e dalla composizione del terreno.
I fertilizzanti commerciali sono studiati appositamente per i coltivatori non professionali. Ne esistono diversi tipi, il primo dei quali è costituito dai fertilizzanti granulari a lento rilascio. Chi si avvicina per la prima volta alla coltivazione della cannabis farebbe bene ad evitare questi strumenti, a meno che non si abbia una solida conoscenza del loro funzionamento e di ciò che le colture richiedono per prosperare.
Ci sono poi i fertilizzanti liquidi, che rendono le sostanze nutritive immediatamente disponibili per le piante. Si consiglia di utilizzare questi prodotti per ridurre al minimo i rischi di sovralimentazione, tossicità dei nutrienti e blocchi nella crescita. Considera di iniziare con un fertilizzante specifico per la cannabis per fornire alla tua piantagione la giusta quantità di sostanze nutritive, necessarie per crescere e prosperare all'aperto.
Una delle migliori opzioni è l'utilizzo di prodotti organici come il compost o il supersoil. Questi substrati sono popolati da una microflora benefica che produce costantemente micro e macronutrienti. Il bello è che sono autoregolanti, quindi non causeranno mai problemi di nutrimento in eccesso.
Le Dimensioni del Vaso per la Coltivazione di Cannabis Outdoor
Se non si ha a disposizione un terreno adeguato da utilizzare come spazio di coltivazione, l'ideale è scegliere di coltivare in vasi o altri contenitori. In questo modo, le piante possono essere collocate anche su terrazze, balconi, tetti e molti altri luoghi. Come ulteriore vantaggio, le piante possono essere spostate in caso di necessità per aumentare l'esposizione alla luce solare o per ripararle dal vento o dal calore eccessivo.
Tuttavia, le piante coltivate in vasi, bidoni o secchi sono destinate a crescere molto più piccole a causa della limitazione dello sviluppo radicale. In genere, le dimensioni del contenitore determinano le dimensioni complessive del raccolto, anche se è comunque possibile coltivare piante più grandi a patto di utilizzare le tecniche corrette durante la crescita.
In genere, i contenitori da 18-20 litri sono ideali per piante di piccole e medie dimensioni, mentre quelli da 35-40 litri sono più adatti a coltivazioni più grandi. Indipendentemente dalle dimensioni, è fondamentale garantire che le radici non si surriscaldino eccessivamente durante i periodi caldi, poiché questo potrebbe limitare drasticamente il tasso di sviluppo delle piante.
Annaffiare le Piante di Cannabis
Proprio come qualsiasi altra pianta, la tua coltivazione di cannabis richiede un giusto consumo d'acqua. Un ulteriore vantaggio della coltivazione all'aperto è l'esposizione continua all'acqua piovana (anche se quando si coltiva in luoghi come il Sud-Italia, con climi più caldi e precipitazioni minime, è spesso necessario annaffiare manualmente). Tuttavia, assicurati che le piante non ricevano troppa acqua perché ciò potrebbe essere dannoso. Se risiedi in un clima caldo e secco, potresti prendere in considerazione l'idea di scavare sotto il terreno prescelto e aggiungere terra ricca di argilla o rocce per aiutare a rallentare il drenaggio dell'acqua. Alcuni coltivatori di cannabis ritengono che l'aggiunta di polimeri idrofili al terreno contribuisca a migliorare la ritenzione idrica.
Attenzione ai Maschi e agli Ermafroditi
All'inizio della fase di fioritura è il momento perfetto per liberare la coltivazione dalle piante di cannabis maschio e dagli ermafroditi. Perché? Il motivo è che questi non producono cime gustose e in genere possiedono quantità minime di THC, inoltre, se i maschi e gli ermafroditi non vengono rimossi, impollineranno le piante femmina. Una volta impollinate, le femmine utilizzeranno le loro energie per sviluppare i semi invece di concentrarsi sullo sviluppo delle infiorescenze.
Come si riconosce una pianta di cannabis maschio o ermafrodita? Purtroppo non c'è un modo semplice per saperlo prima che la coltura entri nella fase di fioritura. In genere, la maggior parte delle varietà di cannabis ha un rapporto maschio/femmina di 1:1, quindi se noti sacche polliniche su una pianta, rimuovila immediatamente altrimenti corri il rischio di rovinare l'intera operazione. Per saperne di più su come sessare la cannabis, leggi il nostro articolo completo sull'argomento.
Proteggere le Piante di Cannabis dai Parassiti
Alcuni pericoli come parassiti, muffe e oidio possono essere dannosi per la salute e il benessere generale della tua pianta di cannabis. Fortunatamente, esistono numerosi metodi comunemente utilizzati per proteggere le piante.
L'applicazione di pesticidi è un metodo sicuro per prevenire potenziali invasioni di parassiti. Tuttavia, molti coltivatori preferiscono non avere a che fare con queste sostanze chimiche. Per fortuna esistono opzioni più sicure, come ad esempio l'olio di neem. Questo pesticida naturale è sicuro al 100% ed è attivo contro oltre 400 tipi di parassiti e muffe!
Altre opzioni praticabili sono tecniche come il “companion planting” (consociazione, coltura sinergica), in cui la cannabis viene coltivata vicino ad altre specie di piante, come ad esempio il basilico e l'aneto, per scoraggiare i parassiti e attirare gli insetti utili.
I coltivatori outdoor possono anche cercare di prevenire i danni da muffa e oidio contrastando le temperature più basse, le condizioni di umidità e il ristagno d'aria, piantando in un ambiente con una leggera brezza costante e utilizzando spray fogliari.
Quando Raccogliere la Cannabis Outdoor
In genere, le piante sono pronte per il raccolto tra settembre e ottobre, tuttavia, questo dipende quasi interamente dal tempo di fioritura stimato e dalle caratteristiche specifiche della varietà di cannabis scelta.
È fondamentale monitorare attentamente la formazione dei tricomi e dei pistilli per avere un'idea più precisa dei tempi di raccolta. La maggior parte delle piante è pronta quando la maggior parte dei pistilli passa da un colore bianco a un colore bruno-rossastro. A questo punto anche i tricomi dovrebbero essere bianchi, anche se molti coltivatori scelgono di aspettare fino a raggiungere una colorazione ambrata. Per saperne di più sul momento esatto per la raccolta, leggi il nostro articolo completo sull'argomento.
Metodi Alternativi di Coltivazione Outdoor
I coltivatori outdoor normalmente scelgono di piantare in vasi o direttamente nella terra. Tuttavia, altri coltivatori preferiscono coltivare la cannabis in serra o usare una tecnica alternativa comunemente chiamata "guerrilla".
Coltivazione stile guerilla
Il metodo guerilla consiste nel coltivare la cannabis all'aperto, in un luogo nascosto o comunque discreto che non sia facilmente individuabile, come un bosco o un campo con un'abbondanza di altre piante. Il vantaggio più ovvio di questa tecnica è che le piante sono distanti dalla tua casa o dal luogo di residenza principale. Sebbene la tecnica guerrilla possa ridurre i potenziali pericoli di essere scoperti a coltivare cannabis in regioni in cui è illegale farlo, recarsi abitualmente al sito di coltivazione può rivelarsi un processo piuttosto impegnativo. La coltivazione lontano da casa mette le piante più in pericolo di essere scoperte e/o aumentano il rischio di subire danni da vari elementi ambientali.
Coltivazione in serra
Scegliere di coltivare cannabis in serra offre una serie di vantaggi aggiuntivi rispetto alle tradizionali pratiche di coltivazione all'aperto, come il controllo del clima, della luce e dell'acqua e la protezione dagli elementi esterni. Questi fattori contribuiscono in modo significativo allo sviluppo di una pianta di cannabis sana che ricompenserà pienamente il coltivatore al momento del raccolto. Tuttavia, la scelta di coltivare in una serra presenta diversi potenziali svantaggi che devono essere presi in considerazione:
- Costi elevati
- Richiedono uno spazio esterno ampio e aperto
- Le serre automatizzate consumano grandi quantità di energia
- Non sono indicate per i coltivatori che a causa di condizioni mediche sono sensibili al calore
Un paio di consigli e trucchi in più per coltivare cannabis outdoor
Abbiamo trattato tutti i punti fondamentali sulla coltivazione della marijuana all'aperto, ma abbiamo ancora un paio dei nostri trucchi preferiti da condividere con te:
- Se si coltiva in un'area particolarmente calda, è consigliabile investire in un tessuto ombreggiante, che eviterà lo stress da calore quando le temperature superano i 30°C.
- I fiori di plastica sono ottimi per camuffare la cannabis: mettine un paio sulla chioma per farla sembrare una innocua pianta fiorita.
- Quando raccogli la cannabis outdoor, non buttare via i gambi, le foglie e le radici poiché possono essere utilizzati per preparare tè, unguenti e molto altro ancora.
FAQ
Quando si coltivano piante di cannabis outdoor, le coccinelle possono danneggiarle?
No, le coccinelle sono in realtà utili per la tua cannabis. Sono predatori naturali e possono liberare la piantagione da parassiti come gli afidi delle radici.
Un elicottero può vedere le tue piante dall'alto?
La cannabis ha una caratteristica tonalità di verde visibile dal cielo. Le coltivazioni diventano più evidenti se le piante sono piantate in file uniformi e naturalmente se sono tante. Tuttavia, i coltivatori su piccola scala difficilmente e molto raramente vengono beccati perché individuati dall'elicottero.
Quanto forte è l'odore della cannabis quando si coltiva outdoor?
La cannabis è una pianta naturalmente profumata e il suo odore è facilmente riconoscibile anche se all'aria aperta si disperde un bel po’. Se questo è un problema, si consiglia di scegliere varietà meno odorose.
Quali sono le probabilità che la cannabis cresca se si pianta direttamente all'esterno?
Ci sono buone probabilità, quando un seme incontra condizioni di germinazione adatte come un clima caldo e un terreno umido, può germogliare e iniziare a crescere. Tuttavia, la cannabis ha diverse esigenze e richiede parecchia cura, quindi anche se germoglia, non significa che crescerà con successo fino al raccolto.
Devo tagliare le grandi foglie a ventaglio della cannabis quando si coltiva outdoor?
La potatura è un'ottima tecnica che, se usata correttamente, può aumentare le rese, anche quando si coltiva all'aperto. Per sapere come fare e quali varietà possono essere potate, leggiti il nostro articolo sull'argomento.
Quando si coltiva cannabis outdoor, le piante hanno bisogno di luce solare diretta durante la fioritura?
Sì, la cannabis ama la luce diretta del sole sia nella fase vegetativa che in quella di fioritura. La luce diretta del sole porta ad una maggiore densità e qualità complessiva delle cime.
Come posso far crescere più velocemente la mia cannabis outdoor?
Il modo più semplice per raccogliere in tempi brevi è scegliere di coltivare varietà più veloci. Inoltre, anche la potatura può aiutare le piante a concentrare le loro energie sullo sviluppo delle infiorescenze e naturalmente, non dimenticare che le piante di cannabis ben alimentate e curate maturano sempre nei tempi previsti e non impiegano troppo tempo.
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