I Tricomi Della Cannabis: Tutto Quello Che C'è Da Sapere

La complessa composizione di una pianta di cannabis nasconde molti dettagli affascinanti e alcuni sono così piccoli che ci vuole un microscopio per vederli bene. Fra questi ci sono i tricomi della cannabis. È probabile che tu abbia già visto da molto vicino una pianta di marijuana e dunque abbia già notato questo strato di minuscoli cristalli lucenti che ricopre le cime e le foglie come una coperta brillante. Ti sei mai chiesto cosa siano esattamente? Continua a leggere se vuoi saperne di più, ci sono molte cose da scoprire!

Cosa Sono i Tricomi della Cannabis?

Il termine deriva dal greco trícha, che significa "pelo", il tricoma può essere definito come una minuscola escrescenza sulla superficie delle piante, nel nostro caso, la cannabis. I tricomi ricoprono la maggior parte della superficie esterna della pianta, comprese le cime e le foglie, dove la loro concentrazione è più elevata. Ad occhio nudo, i tricomi appaiono come un rivestimento brillante che si fa particolarmente evidente vicino ai fiori. Per osservare più da vicino i tricomi si può utilizzare una fotocamera, un microscopio o una lente d'ingrandimento. Attraverso questi strumenti si può osservare che i tricomi non sono un rivestimento uniforme, ma una serie di ghiandole opache a forma di piccolo fungo.

I tricomi non solo danno ai fiori di cannabis la loro lucentezza cristallina che li trasforma in cime appetitose, ma svolgono anche altre funzioni fondamentali.

I tricomi sono i soli responsabili della produzione degli effetti e dei sapori delle tue varietà preferite. Ogni tricoma di cannabis è una microscopica fabbrica che produce preziosi cannabinoidi, terpeni e flavonoidi che contribuiscono alla ricca composizione chimica della pianta. E sono gli stessi tricomi a contenere la resina ricca di THC che si usa per l'estrazione.

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Se sei un fan dei concentrati di cannabis, devi ringraziare proprio i tricomi. Per produrre concentrati come wax e shatter, i tricomi vengono separati dalla materia vegetale applicando un agente fisico che può essere meccanico (scuotimento, filtraggio), o chimico con solventi come alcol o butano. Il risultato? Fantastici concentrati di cannabis noti per i loro potenti effetti.

Qual è la Funzione dei Tricomi?

Nonostante le loro piccole dimensioni, le funzioni dei tricomi sono importanti e molteplici. A seconda della specie vegetale svolgono ruoli diversi, in alcuni casi ad esempio, i tricomi sono i responsabili della protezione e della salute della pianta. Alcune piante carnivore invece, come la venere acchiappamosche, usano i tricomi per attirare e catturare le loro prede.

Per quanto riguarda la cannabis, queste ghiandole svolgono alcune funzioni di protezione.

• Innanzitutto, scoraggiano vari parassiti da giardino quando le piante femmine iniziano a fiorire. I fiori di cannabis possono diventare un'invitante fonte di nutrimento per afidi, bruchi e altri parassiti. Con il loro aroma forte e pungente, i tricomi dissuadono insetti e altri predatori dal cibarsi delle preziose cime di marijuana.
• Inoltre i tricomi proteggono la pianta anche dai predatori più grandi. Quando si coltiva all'aperto, si sa che cervi, conigli, scoiattoli e topi amano fare uno spuntino con la cannabis. I tricomi appiccicosi e resinosi presenti sulle cime possono aiutare a dissuadere questi animali dal distruggere il tuo raccolto.
• I tricomi maturi proteggono le piante anche dai fattori ambientali. Proteggono la marijuana dai forti raggi UV, agendo come una protezione solare naturale. Inoltre, quando il vento soffia a velocità pericolosamente elevate, i tricomi possono aiutare a proteggere le piante di cannabis da queste raffiche altrimenti dannose. I tricomi sono noti anche per regolare la temperatura della pianta, impedendo al gelo di raggiungere le cellule fogliari, e possono anche contribuire a ridurre l'evaporazione durante il calore estremo.

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È interessante notare che i coltivatori esperti hanno imparato a sfruttare le funzioni protettive dei tricomi a loro vantaggio. Alcuni, ad esempio, sostengono di incrementare la produzione di tricomi di cannabis, e quindi di cannabinoidi e terpeni, sottoponendo la pianta a shock termici o con la diminuzione dell'umidità.

Tipi di Tricomi di Cannabis

Fra tutte le piante, i tipi di tricomi abbondano. Per quanto riguarda i tricomi della marijuana tuttavia, ne esistono tre tipi principali.

Tricomi Bulbosi - Il Tipo Più Piccolo Senza Gambo

Tra i tricomi della cannabis, quelli bulbosi sono i più piccoli di tutti. Nonostante ricoprano la maggior parte della superficie della pianta di cannabis, i tricomi bulbosi sono invisibili a occhio nudo. Per avere un'idea delle loro dimensioni, basti pensare che lo spessore dei tricomi bulbosi è di circa 15 micrometri al massimo, mentre un singolo capello umano ha uno spessore di 50 micrometri! A causa del loro volume ridotto, i tricomi bulbosi contengono la minor quantità di cannabinoidi, terpeni e flavonoidi.

Tricomi Capitati Sessili - Le Ghiandole Medio-Piccole

I tricomi sessili capitati sono un po' più grandi di quelli bulbosi. Allo stesso modo ricoprono l'intera pianta di cannabis, ma contengono concentrazioni più elevate di composti chimici della marijuana.

I tricomi sessili capitati presentano la "tradizionale" forma a fungo, in quanto hanno un piccolo gambo singolo e una capocchia notevolmente bulbosa. In genere raggiungono dimensioni che arrivano ai 25-100 micrometri e contengono 8-16 cellule ciascuna.

Tricomi Capitati Peduncolati: Il Tipo Più Grande e Più Ricco

Quando i coltivatori di cannabis parlano di tricomi, di solito si riferiscono a questo tipo. Anzitutto, è qui che avviene la magia. Questi tricomi sono i più grandi e quindi contengono la maggior quantità di cannabinoidi e altri composti. Inoltre è possibile vedere questi tricomi, grandi 50-500 micrometri, a occhio nudo, e attraverso l'obiettivo di una fotocamera o di una lente d'ingrandimento se si vogliono osservare i dettagli.

Anche i tricomi capitati peduncolati hanno la caratteristica forma a fungo, con un singolo gambo e una grande capocchia bulbosa. Questa parte superiore, tra l'altro, è il luogo in cui si trova la maggiore concentrazione di cannabinoidi, terpeni e flavonoidi dell'intera pianta di cannabis.

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Quando Si Formano i Tricomi?

Le piante di cannabis iniziano a produrre attivamente i tricomi sulle foglie dopo il passaggio alla fase di fioritura. Quando le piante iniziano a produrre i fiori, i tricomi sulle cime diventano evidenti. Dopo la comparsa dei tricomi, le cellule all'interno della testa bulbosa della ghiandola iniziano a maturare, un processo che le trasformerà in cannabinoidi, terpeni e flavonoidi. Per questo motivo, durante la fase di fioritura, si consiglia ai coltivatori di munirsi di filtri ai carboni attivi e di aerare adeguatamente la grow room. Più saporiti sono i terpeni prodotti, più forte sarà l'odore della pianta.

Quanto velocemente vengono prodotti i tricomi della cannabis? Come per molte altre caratteristiche della cannabis, tutto dipende dalla varietà e varia molto da pianta a pianta. In genere, il ciclo di vita di un tricoma di marijuana corrisponde al ciclo di vita della pianta stessa e pertanto i tricomi sono un'indicazione importante per capire quando la marijuana è pronta per il raccolto.

Il Colore dei Tricomi

Raccogliere le piante di cannabis al momento giusto è estremamente importante per ottenere gli effetti desiderati. Il colore dei tricomi stessi determina quando una pianta di cannabis è pronta per essere tagliata e quali effetti ci si può aspettare dalle cime raccolte.

Ma cosa ci dice il colore dei tricomi?

Tricomi Trasparenti

Inizialmente, quando emergono, i bulbi e gli steli dei tricomi di cannabis tendono ad essere traslucidi e cristallini come la rugiada. In questo momento, la concentrazione dei composti chimici che stiamo cercando di produrre è al minimo. Se i tuoi tricomi sono in questo stadio, è ancora troppo presto per la raccolta.

Tricomi Torbidi/Lattiginosi

Con la maturazione, i tricomi passano da trasparenti a torbidi e lattiginosi. Questo cambiamento di colore è un buon indicatore dell'avvicinarsi del momento del raccolto. A questo punto dello sviluppo della cannabis, i tricomi lattiginosi contengono già una buona quantità di cannabinoidi e terpeni e di conseguenza la pianta risulta molto profumata.

Tricomi Ambrati

Alla fine del loro ciclo di vita, i tricomi cambiano colore un'ultima volta, assumendo una intensa tonalità ambrata. Questi tricomi dorati contengono la maggior quantità di THC e altri composti.

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Quando Raccogliere in Base al Grado di Maturazione dei Tricomi

Già sai che i tricomi ambrati contengono il maggior contenuto di cannabinoidi, ma questo significa che devi raccogliere quando tutti i tricomi sono diventati ambrati? Non è così semplice. Facciamo un piccolo approfondimento per capire esattamente quando raccogliere in base al colore dei tricomi.

Esaminare i Tricomi

Innanzitutto, come si controlla il colore dei tricomi? Un ottimo modo per verificare se i tricomi sono pronti per il raccolto è usare un microscopio per tricomi, una lente d'ingrandimento o semplicemente ingrandirli con la fotocamera del cellulare. Tenete d'occhio i tricomi fin dalle prime fasi della fioritura per vederli maturare e cambiare colore.

Tricomi Trasparenti vs Torbidi

Se i tricomi sono ancora trasparenti, si può interpretare questo dato come un chiaro "no" per la raccolta. È troppo presto perché il contenuto di cannabinoidi nei tricomi trasparenti è al minimo.

Quando la maggior parte dei tricomi è diventata lattiginosa, significa che sono quasi pronti a passare alla tonalità dorata finale. Il colorito lattiginoso indica anche che all'interno dei tricomi le loro cellule si sono in parte trasformate in cannabinoidi, terpeni, flavonoidi e altri composti utili. Dopo che tutti i tricomi sono diventati lattiginosi, in genere ci vogliono ancora due settimane perché diventino ambrati.

Tricomi Lattiginosi vs Ambrati

Il periodo in cui i tricomi passano da bianchi torbidi ad ambrati è quando il THC al loro interno diventa completamente maturo ed è il momento migliore per raccogliere. È bene sapere che gli effetti delle cime raccolte dipendono in gran parte dal colore dei tricomi.

In genere, le piante di cannabis raccolte quando la maggior parte dei tricomi è ancora lattiginosa producono effetti cerebrali e psicotropi più pronunciati. Tuttavia, i livelli di THC non saranno al loro apice.

Raccogliendo le cime quando i tricomi sono in parte lattiginosi in parte ambrati si ottiene una combinazione equilibrata di high cerebrale e corporeo. Ad ogni modo, l'effetto finale è anche largamente influenzato dalla varietà e dalla genetica della pianta.

Se si aspetta che circa il 70% dei tricomi diventi ambrato, si otterrà la più alta concentrazione di THC e un effetto corporeo più pronunciato, insieme all'high cerebrale. IMPORTANTE: non lasciare che la quantità di tricomi ambrati superi l'80%, poiché a questo punto le cime maturano eccessivamente e iniziano a perdere qualità. Se non sei certo di riuscire a cogliere il momento giusto, in genere è meglio raccogliere un po' prima che un po' dopo.

Il modo migliore per testare le proprie preferenze è quello di raccogliere la stessa pianta in momenti diversi, ovvero in stadi di maturazione dei tricomi differenti. Per esempio, si può raccogliere una porzione di cime quando un quarto dei tricomi è diventato ambrato. Quindi raccogliere un'altra volta quando il rapporto è vicino al 50/50. Dopodiché, raccogli il resto quando solo un quarto di tutti i tricomi sulle cime non è ancora ambrato. Falli essiccare e conciare separatamente, dunque confronta gli effetti per capire qual è la tua preferenza.

FAQ

Qual è la varietà con più tricomi?

Alcune varietà sono state geneticamente selezionate per produrre una maggiore quantità di tricomi al fine di ottenere un raccolto più potente e saporito. Se stai cercando varietà ricche di tricomi, ottime da fumare e per fare estrazioni, dovresti provare la White Widow, ricoperta da un manto di neve cristallina, o la OG Kush, con il suo spesso strato di tricomi.

Le piante maschio hanno i tricomi?

Sì, anche le piante maschio producono tricomi come meccanismo di difesa. Tuttavia, la loro quantità è inferiore e la concentrazione di THC non supera il 3%.

Come posso ottenere più tricomi sulle cime?

Per fare in modo che la tua pianta produca il maggior numero possibile di tricomi, ci sono diversi consigli da seguire:

• Assicurati di dare abbastanza luce alle tue piante per tutta la durata della coltivazione, poiché i raggi UV sono fondamentali per la produzione di tricomi.
• Utilizza genetiche di cannabis note per la grande produzione di tricomi.
• Nelle ultime 2-3 settimane prima del raccolto, abbassa l'umidità al 30% mantenendo la temperatura sotto i 26°C. Questo è l'unico metodo di stress comprovato per stimolare la crescita dei tricomi.

La pioggia lava via i tricomi?

Anche se la pioggia battente può staccare alcuni tricomi dalle cime, normalmente questa quantità è insignificante.

Come posso vedere i tricomi senza una lente d'ingrandimento?

Il metodo più semplice per vedere i tricomi senza una lente d'ingrandimento è usare la fotocamera del cellulare. Assicurati che ci sia abbastanza luce, punta la fotocamera sulla cima, zooma fino a vedere i tricomi e scatta una foto.

Quanto velocemente cambiano colore?

Questa variabile dipende ampiamente dalla varietà. In alcuni casi le transizioni da un colore all'altro possono impiegare circa 5 giorni, mentre altre richiedono fino a 2 settimane. L'ideale è controllare il colore dei tricomi ogni giorno.

Perché la mia cannabis non ha ancora tricomi?

Alcune varietà richiedono più tempo per produrre questa resina, dagli solo un po' di tempo. Tuttavia, possono verificarsi problemi di produzione di tricomi se si utilizzano semi con una genetica scadente. Ecco perché è importante acquistare i semi solo da venditori di fiducia. Se la situazione non migliora, prova a mettere in pratica i suggerimenti della domanda 3.

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